Signal per comunicare in modo sicuro![]()
Ci sono varie modalità per intercettare
le telefonate. Vediamo le più usate.
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Perchè Signal è così sicuro? |
1) Signal è open source. Significa che terzi possono liberamente ispezionare il codice sorgente del software per accertare se ci sono delle vulnerabilità o dei comportamenti poco trasparenti per la privacy.
2) A differenza di WhatsApp
e altri famosi messenger,
Signal non conserva metadati che
permettono di ricostruire la rete di
contatti o le attività dei suoi
utenti. Es. dove, come, quando e con
chi abbiamo chattato o telefonato,
dove siamo stati, ecc. Quindi se
qualcuno, poniamo un governo,
chiedesse a Signal di
fornirgli i tabulati, i geodati o le cronologie di un utente,
sarebbe impossibile semplicemente
perchè Signal non li ha.
3) Ogni comunicazione con Signal è
criptata con algoritmi end to end
considerati di alta qualità.
Neppure Signal
stessa può intercettare i suoi
utenti tramite i suoi server.
Scendendo più nel tecnico, il Signal
Messaging Protocol integra
diverse soluzioni avanzate di
crittografia: XEdDSA per la
creazione e verifica di firme
digitali compatibili con EdDSA,
X3DH (Extended Triple
Diffie-Hellman), Double Ratchet e
Sesame. Signal guarda anche avanti con l'algoritmo
PQXDH (Post-Quantum Extended
Diffie-Hellman), in grado di
resistere agli attacchi di
ipotetici supercomputer quantistici
del futuro.
4) Signal vanta referenze di
spicco. Edward Snowden, ex direttore
tecnico investigativo della CIA, e
Laura Poitras, attivista per la
privacy e pluripremiata regista,
usano Signal. La Electronic Frontier
Foundation ha inserito Signal nel
prime kit di autodifesa digitale.
Chaos Computer Club, uno dei
principali team mondiali di hackers,
raccomanda Signal. Nel vademecum
anti-intercettazioni di Anonymous
Hacking Team viene raccomandato
Signal. Kaspersky, uno dei
principali produttori mondiali di
antivirus e di sistemi per la
sicurezza informatica, si è detta
sorpresa della sostanziale
invulnerabilità di Signal. Molti
funzionari della comunità europea, funzionari di ambasciate
e organi militari in territorio nemico
comunicano con
Signal.
5) Signal non ha lo stato 'online'
e non ha neppure lo stato 'sta
scrivendo'. Non ci sono le
spunte blu che informano
dell'avvenuta lettura di un
messaggio. Comunicazioni,
immagini e filmati non vengono
inclusi nelle funzioni di backup del
telefono, pertanto questi dati non
vengono copiati nei Cloud o
nelle memorie di massa.
L'unica possibilità è il backup volontario.
Fino a quando Signal non verrà acquistato da qualche grossa azienda, come avvenuto ad es. per WhatsApp (Meta) e per Skype (Microsoft), offrirà eccellenti livelli di sicurezza e di privacy.
Basta Signal per essere tranquilli? |
Purtroppo no. Le metodologie dello spionaggio sono talmente ampie e diversificate che le contromisure non possono essere a comparti stagni, ma devono partire da un approccio contestualizzato, strategico e consapevole. Gli strumenti di comunicazione non intercettabili sono inutili se operano in ecosistemi informatici compromessi da vulnerabilità, mancati accorgimenti di protezione proattiva, App SpyPhone, Trojan di Stato, ecc. Così come è inutile telefonare con Signal in ambienti controllati da microspie, microregistratori, microfoni da muro o anche solo da qualcuno che ascolta di nascosto dietro una porta. Signal ad oggi è uno degli strumenti anti-intercettazione più potenti, a patto che venga usato in modo consapevole e che non sia l'unica contromisura per proteggere la propria privacy.
Aggiornamento 2025 |
Nel 2021 abbiamo pubblicato il blog sopra riguardante Signal. Nel marzo 2025 è giunta una notizia clamorosa, seppur con un lato un po' grottesco: Signal viene utilizzato anche dai vertici dell'intelligence degli Stati Uniti d'America per scambiare comunicazioni top secret riguardanti la sicurezza nazionale. |
La sicurezza di Signal al servizio delle istituzioni |
Signal è stato approvato già nel 2017 per le comunicazioni interne tra i senatori americani e il personale del Senato. Nel 2021 anche la Commissione Europea ha dato il via libera a Signal, per spingere i suoi funzionari a comunicare fra di loro in modo sicuro. E' noto un frequente uso di Signal anche da parte dei vertici militari in territorio nemico. Ma nessuno era arrivato a ipotizzare che fra gli utenti di Signal ci fossero J.D. Vance (Vicepresidente degli Stati Uniti), John Ratcliffe (direttore della CIA), Marco Rubio (segretario di Stato), Tulsi Gabbard (direttrice dell’intelligence nazionale), Scott Bessent (segretario del Tesoro), Mike Waltz (consigliere per la sicurezza nazionale) e Pete Hegseth (segretario della Difesa).
Questi leader hanno creato un gruppo Signal per organizzare e pianificare operazioni militari delicate e segrete, come gli attacchi contro i gruppi terroristici islamici.
Un errore maldestro e la
fuga di notizie Uno degli appartenenti al segretissimo gruppo Signal, Mike Waltz, ha commesso un errore fatale: ha inviato accidentalmente un invito per entrare nel gruppo nientemento che ad un giornalista. Il giornalista è Jeffrey Goldberg, direttore responsabile della rivista The Atlantic, che si è ritrovato nel mezzo di una chat dove venivano pianificate operazioni militari contro gli Houthi (gruppo terroristico yemenita appoggiato dall’Iran). Signal è un'App sicura. Ma di infallibile nel mondo dell'informatica e delle telecomunicazioni non c'è nulla. |
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La causa della fuga di notizie non è da attribuire a vulnerabilità nella sicurezza di Signal. Non sono coinvolti i soliti 'hacker russi' (che vengono puntualmente tirati in ballo negli infortuni informatici) o altre minacce esterne, ma si tratta di un errore umano. L’app, infatti, ha confermato la sua ottima reputazione nel proteggere le comunicazioni sensibili. Questa vicenda conferma che Signal è considerato un sistema di comunicazione molto sicuro e di gran lunga preferito ai costosi e poco convincenti 'software anti intercettazioni' disponibili sul mercato. Ma anche la sicurezza più solida non è infallibile, in particolare se si usano gli strumenti informatici in modo disattento e poco consapevole. |
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