Le
normali telecamere di
videosorveglianza possono
svelare a ladri,
osservatori indesiderati e
malintenzionati delle informazioni
cruciali sulla sicurezza dell'area. La possibile presenza di beni di valore, le
vulnerabilità del sistema, le zone
monitorate e quelle non sorvegliate. |
Gli impianti
video occultati possono migliorare la
sicurezza
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Nella
videosorveglianza
standard
le
telecamere
sono
facilmente individuabili,
aggirabili e sabotabili.
Nella
videosorveglianza discreta
le telecamere non sono
individuabili neppure all'occhio attento di ladri, osservatori indesiderati
e malintenzionati. |
Nella
videosorveglianza standard
le telecamere
sono in rete e trasmettono le immagini un
videoregistratore centralizzato. Gli
impianti con flussi di dati che convergono in un nodo centrale
hanno delle vulnerabilità che i ladri
ben conoscono.
Nella
videosorveglianza discreta
le telecamere
sono autonome e
la videoregistrazione avviene
all'interno di ogni telecamera. |
Le telecamere per la
videosorveglianza standard
non hanno quasi mai una
batteria interna per sopperire al
distacco dell'alimentazione.
Le telecamere per la
videosorveglianza discreta
hanno quasi sempre
una
batteria interna per sopperire al distacco
dell'alimentazione. |

Videosorveglianza standard

Videosorveglianza discreta |
Come
fanno ladri e malintenzionati ad
aggirare la
videosorveglianza standard?
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Spruzzano
schiume poliuretaniche o
applicano adesivi sugli
obiettivi delle telecamere. |
Spostano l'inquadratura delle telecamere
con aste
telescopiche estensibili. |
Staccano il contatore
della luce.
Basta una semplice spina 220V in
cortocircuito. |
Tranciano i
cavi telefonici,
cavi RJ di rete, i cavi coassiali video,
i cavi
dei router, le linee di alimentazione,
ecc. |
Attivano un
jammer (disturbatore
di radiofrequenze) di tipo Lojack per paralizzare
telecamere WiFi, NVR WiFi, router WiFi,
centraline di allarme,
radiosensori 433/868Mhz. |
Puntano delle potenti torce
a luce intermittente verso le
telecamere per mandare in
tilt l'autoshutter. Alcune torce oltre i
10000 Lumen (acquistabili in
internet a pochi euro euro) hanno
anche questa funzione. |
Cercano gli illuminatori infrarossi nell'oscurità,
segno evidente della presenza di
telecamere attive in ore notturne.
Basta inquadrare
l'area con la fotocamera di
qualsiasi cellulare o con un visore notturno. |
Cortocircuitano l'eventuale
gruppo di continuità UPS
(Uninterruptible Power Supply). L'UPS è
un sistema presente in pochi impianti di
videosorveglianza e serve a mantenere
l'impianto attivo in caso di blackout
della linea elettrica. |
Rubano il videoregistratore
centralizzato
oppure solo l'hard disk. |
Capacità ed
esperienza.
Molti ladri
hanno eccezionali capacità tecniche,
informatiche, pratiche e creative. Sanno
cosa cercare e dove
cercare. Conoscono bene i
sistemi di sicurezza e di sorveglianza
più diffusi sul mercato e le loro
vulnerabilità. |

Una normale
telecamera per videosorveglianza
con il suo illuminatore infrarossi acceso,
inquadrata di notte a circa 20 metri con
la fotocamera di un comune cellulare.
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Installiamo impianti video
occultati
Province di MO BO RE PR FE MN
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Gli impianti di
videosorveglianza discreta
richiedono la preparazione
artigianale in laboratorio delle
varie componenti e hanno
un'elevata componente di
personalizzazione. Questo rende
necessario un sopralluogo
preliminare sul posto, che ha un
costo da 60 a 150 euro IVA
compresa secondo la distanza. Questo importo, da corrispondere
al termine del sopralluogo,
viene scontato dal
saldo del lavoro in caso di
accettazione del preventivo. |
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Cosa dice
il Garante della Privacy?
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L'esposizione dei cartelli area videosorvegliata
non è obbligatoria per le videoriprese fatte
da privati ad uso personale e domestico
(art. 2 GDPR).
A condizione che le
riprese siano limitate
i propri spazi privati, senza
sconfinamenti in aree
pubbliche, aperte al pubblico,
condominiali, con servitù di passaggio o
private di terzi. Un'altra condizione
per evitare i cartelli area
videosorvegliata è
che le videoriprese non siano
visionabili in tempo reale o in
differita anche da soggetti
terzi esterni dell'abitazione
(cons. 18 art. 2 GDPR, ad es. collegamenti video con
istituti di vigilanza privata, forze
dell'ordine o
fornitori di servizi di sicurezza).
Ovviamente le persone che dimorano
all'interno delle aree videocontrollate
(familiari, conviventi, colf, badanti,
baby sitter, ecc.) devono essere
informate della presenza delle
telecamere, della loro posizione e delle
aree inquadrate.
In ogni altro caso l'esposizione
dei cartelli
area videosorvegliata
è obbligatoria. E'
sufficiente collocare i cartelli nelle vicinanze delle
telecamere, in un punto dove siano leggibili prima
di entrare nell'area videoripresa. Non è obbligatorio segnalare
con esattezza dove si trovano
fisicamente le telecamere e
non è obbligatorio che le
telecamere siano visibili.
Questo rende
legale
anche l'impiego di
microcamere.
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Fatti di cronaca

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