Videosorveglianza discreta









In passato gli impianti di videosorveglianza con le telecamere messe in evidenza erano un deterrente per ladri e malintenzionati. Oggi spesso non è più così. Le telecamere messe in evidenza comunicano a ladri e malintenzionati che l'area contiene degli oggetti di valore da proteggere, il tipo di impianto, le sue vulnerabilità, le aree inquadrate e le zone d'ombra. Sono quindi telecamere facilmente aggirabili o sabotabili.

Per ovviare c'è la videosorveglianza discreta o videosorveglianza nascosta.

A differenza della videosorveglianza standard, la videosorveglianza discreta viene personalizzata per l'ambiente di destinazione allo scopo di non essere individuabile da ladri e malintenzionati.

Nella videosorveglianza standard le telecamere sono facilmente individuabili, aggirabili e sabotabili.
Nella videosorveglianza discreta le telecamere sono nascoste anche all'occhio attento di ladri e malintenzionati.
Nella videosorveglianza standard le telecamere trasmettono le immagini via WiFi o via cavo ad un videoregistratore centralizzato. Questa infrastruttura di cavi, trasmissioni radio, connessioni IP e flussi dati che convergono in un nodo centrale ha varie vulnerabilità. L'introduzione nel 2008 degli standard di interoperabilità ONVIF e PSIA ha reso gli schemi della videosorveglianza ancora più prevedibili.
La videosorveglianza discreta non segue degli standard e la videoregistrazione avviene direttamente all'interno di ogni telecamera.
Le telecamere per la videosorveglianza standard non hanno quasi mai una batteria interna per sopperire al distacco dell'alimentazione (è la contromisura più comune messa in atto da ladri e malintenzionati). A volte hanno gruppi di continuità esterni, quindi facilmente disattivabili.
Le telecamere per la videosorveglianza discreta hanno quasi sempre una batteria interna che assicura la continuità della videoregistrazione anche in circostanze avverse.
Di notte la videosorveglianza standard ricorre ai LED illuminatori infrarossi per vedere nel buio totale a distanze di 10-15 metri. Ma i LED illuminatori infrarossi sono facilmente visibili nell'oscurità con la fotocamera di qualsiasi cellulare (questo trucco è molto usato da ladri e malintenzionati).
La videosorveglianza discreta ricorre raramente ai LED illuminatori infrarossi e privilegia gli intensificatori digitali di luminosità Starlight, che non hanno limitazioni di distanza e non sono individuabili. Tuttavia la tecnologia Starlight necessita di una debolissima illuminazione ambientale (lampioni stradali, luci-porta, faretti da giardino, ecc.). Nel caso di buio totale anche la videosoveglianza discreta può essere dotata di micro-illuminatori infrarossi con dimensioni di una nocciolina, che vengono strategicamente dislocati e cammuffati.


Come riescono ladri e malintenzionati ad aggirare o a sabotare la videosorveglianza standard?

Ricercano nell'oscurità gli illuminatori infrarossi delle telecamere, usando la fotocamera di qualsiasi cellulare.
Puntano delle potenti torce ad infrarossi verso le telecamere.
Spruzzano schiume poliuretaniche sugli obiettivi delle telecamere.
Spostano l'inquadratura delle telecamere o tagliano i cavi delle telecamere agendo con aste telescopiche estensibili fino a 8-10 metri.
Staccano il contatore della luce (es. con una comune spina in cortocircuito).
Tagliano cavi telefonici, cavi RJ di rete, cavi coassiali video, cavi di router WiFi, linee di alimentazione.
Attivano un jammer Lojack (disturbatore di radiofrequenze) per paralizzare telecamere WiFi, NVR WiFi, router WiFi e sensori via radio a 433/868Mhz.
Spengono o cortocircuitano l'eventuale gruppo di continuità UPS (Uninterruptible Power Supply).
Asportano il videoregistratore centralizzato o cancellano le videoregistrazioni dall'hard disk posandoci sopra una potente calamita per 10-20 secondi.


La videosorveglianza discreta ha anche degli svantaggi

Assenza di brandeggi causa miniaturizzazione (movimento delle telecamere comandabile da remoto, detto 'PAN/TILT').
Maggiori costi causa miniaturizzazione e lavoro artigianale di laboratorio per preparare cammuffamenti e occultamenti.


 Il nostro laboratorio è in grado di realizzare dei punti video personalizzati per la videosorveglianza discreta

Eventuali installazioni fuori sede da concordarsi nelle province di MO BO RE PR MN FE




Videosorveglianza standard



Videosorveglianza discreta interni



Videosorveglianza discreta esterni



Cosa dice la legge?
Le persone fisiche possono, nell’ambito domestico, attivare sistemi di videosorveglianza a tutela della sicurezza di persone o beni senza alcuna autorizzazione o formalità. Purché non si realizzi alcuna connessione con un’attività commerciale o professionale, purchè le telecamere siano idonee a riprendere solo aree di propria esclusiva pertinenza e purchè le videoriprese non siano oggetto di comunicazione a terzi o pubblica diffusione. Questa situazione è stata confermata anche nel recente parere n. 48950 16/09/2022 del Garante della Privacy. Per videosorvegliare ambienti domestici l'affissione di cartelli "area videosorvegliata" non è necessaria. Ma le persone che dimorano abitualmente nell'ambiente domestico (familiari, colf, badanti, baby sitter) devono essere informate della presenza delle telecamere, della loro posizione e delle aree inquadrate.


































Acquisti sicuri PayPal






 



Cliccare qui


Pagamenti



Telefono Electronet.


Messaggia su Telegram

Messaggia su WhatsApp

  

ELECTRONET Via Asiago 22 41028 Serramazzoni (MO) - IT. Tel. +39 05361856240 n. 2 linee R.A. Fax +39 05361851123. Partita IVA IT 02811170360 - REA 333421 MODENA IT - Autorizzazione al commercio 12/99 Comune Pavullo (MO).

Privacy Policy e Cookies Policy