Sicurezza e privacy cellulari contro lo spionaggio

Il
controllo nascosto dei cellulari
non avviene solo tramite le App
SpyPhone. Le App
SpyPhone sono dei software
acquistabili online che consentono il controllo a distanza di ogni
attività svolta con il
cellulare. Per
installarle bisogna conoscere la
password del cellulare
e bisogna avere la disponibilità
fisica del cellulare. Le App SpyPhone
sono piuttosto invasive negli
ecosistemi dei cellulari, quindi
hanno buone possibilità di
rimanere nascoste solo
all'utente comune.
Parliamo di quel tipo di utenza
che usa il cellulare per
chiamate, messaggistica,
internet e poco altro. Mentre
possono essere sospettate o scoperte
con relativa facilità da utenti
un poco più esperti.
Per quanto riguarda
iPhone, dopo IoS 13
Apple è riuscita a limitare la possibilità di
installare le App Spyphone nei
suoi cellulari. Al punto che i
controlli nascosti si sono spostati
in prevalenza sui dati che i prodotti Apple
archiviano nell'iCloud
(si tratta di controlli
facilmente ostacolabili
proteggendo adeguatamente il
proprio
AppleID). A volte le App SpyPhone
non vengono installate ma
'parcheggiate' nella
memoria volatile RAM: ne
consegue che bisogna
ripristinarle ogni volta che il
cellulare viene spento e
riacceso. Va detto infine che
alcuni venditori di App
SpyPhone agiscono con
metodi poco seri, come
in questo video
delle Iene.
Si sta diffondendo una modalità
alternativa di controllo sia per
Android che per iPhone,
dove si ottengono meno
informazioni ma in modo più
discreto.
In questo caso vengono sfruttate
le funzioni di
App alla luce del sole e di largo utilizzo,
i tanti servizi di Google
o Apple e trucchi vari detti di
'social
engineering'.
Anche questa modalità
alternativa richiede
la conoscenza delle
password e la disponibilità
fisica del cellulare.
I
suggerimenti che seguono sono
formulati per chi ha concreti
sospetti di avere il
cellulare spiato e vuole
attuare una prima difesa in modo
facile e
veloce. Ci riferiremo
in particolare ad Android perchè si
presta maggiormente
all'installazione di App SpyPhone ed è
presente nel 74% dei
cellulari in circolazione.
FONDAMENTALI
PER ANDROID E IPHONE
a) BLOCCO SCHERMO. Variare la password blocca
schermo
in un luogo non a rischio
di microcamere
nascoste (sono l'escamotage più in voga per
individuare le password vedi
esempio).
Non usare solo le protezioni
biometriche (es.
impronte digitali) perchè espongono
al rischio
di subire costrizioni fisiche per
accedere al cellulare e sblocchi con
destrezza durante il sonno.
Impostare il blocco schermo
automatico dopo 15 o max. 30 secondi di
inattività del cellulare.
b) ACCOUNT. Entrare nelle
impostazioni Sicurezza degli
account Google/Apple, variare la
password e attivare la verifica in
due passaggi
(o autenticazione a due fattori).
Nell'AppleID attivare la protezione
avanzata.
c)
PASSWORD. Custodire con cura
il cellulare e scegliere password
non facili da indovinare.
Non usare la stessa password per
diversi servizi. Non digitare le
password in ambienti a rischio
microcamere nascoste o sotto
l'occhio di telecamere per
videosorveglianza, webcam e simili.
PROTEZIONI
a)
Proteggere l'accesso alle
App più sensibili
(es.
WhatsApp, Telegram, home banking, SPID,
chat).
In
Android si possono usare
Norton
AppLock o
Avast.
Alcune App offrono la funzione blocco privacy (es. le Passkey di WhatsApp
e Telegram).
b)
In molti
Android c'è un'interessante funzione
per la privacy: il secondo
spazio
o modalità ospite.
In pratica un secondo cellulare
nascosto nel principale, che in
molti casi può essere protetto con
apposita password di accesso. In più
va detto che le App SpyPhone di
solito non riescono a spiare il
secondo spazio. E' quindi
un'opportunità molto interessante
per chi sospetta controlli
indesiderati. Per Iphone purtroppo ci si deve accontentare di
Dual Space, che consente
solo l'uso di diversi account (es. due
WhatsApp).
c)
c) Entrare in Impostazioni >
Sicurezza
> Crittografia (o crittografia e
credenziali) e verificare che la
memoria del telefono sia
crittografata. Se non lo è, attivare
la crittografia.
DATI E
COMUNICAZIONI
a) Entrare nelle impostazioni
privacy degli account Google/Apple,
disattivare le
raccolte dati e cancellare il regresso.
Es. cronologie, spostamenti, luoghi
preferiti e luoghi visitati,
attività Web e App, ricerche
in internet,
Youtube, ricerche vocali, annunci
personalizzati, sincronizzazioni,
password salvate. Verificare anche
le App e i servizi che possono
accedere all'account. Particolare
attenzione va dedicata al
salvataggio contatti (inclusi i
contatti suggeriti):
per l'account Google
l'accesso è qui. Questi
dati restano memorizzati per anni e
rappresentano una
vasta fonte informativa,
che può consentire la profilazione delle attività e delle
abitudini dell'utente in controlli e
indagini di qualsiasi tipo. Sono
dati archiviati da Google e Apple e
sono facilmente consultabili da
chiunque abbia accesso al cellulare
(o, in alcuni casi, anche solo
all'account).
b)
Evitare comunicazioni sensibili
tramite normali telefonate, SMS e
App Apple, WhatsApp, Google, Microsoft, Facebook,
Instagram, Twitter, Tiktok, e
WeChat. Quando possibile effettuare
le comunicazioni più sensibili
tramite Signal
o
Telegram.
c)
In WhatsApp
disattivare le spunte
blu
(conferme lettura) e lo stato online
(ultimo accesso e online) per non evidenziare orari e abitudini
a osservatori esterni. Verificare inoltre che non sia
attiva la funzione
dispositivi collegati
(WhatsApp WEB). E' una funzione
attivabile da chiunque conosca la
password di accesso al cellulare.
Dopodichè il controllo delle chat
avviene a distanza. N.B. Una
funzione simile esiste anche per
Telegram. Nelle
impostazioni della App WhatsApp
verificare che tutte le notifiche
siano attive. Nel menù Backup delle
chat attivare il
backup crittografato
end to
end.
Nel menù Privacy attivare la Passkey.
d) Limitare l'uso del Google Drive e
dell'iCloud
per archiviare i dati
più
sensibili.
Esistono ottimi cloud non integrati con Android e IoS: es. Mega,
ProtonCloud, Kdrive.
e) Nella memoria del
cellulare proteggere i documenti più
sensibili (foto,
video, appunti, allegati a email e
chat, registrazioni, PDF, ecc.). Per
Android sono disponibili valide App
utili allo scopo, es. SSE
Crypt.
ANTIVIRUS
a)
In Android installare
AccessDots
per
verificare eventuali
accessi nascosti
a fotocamera, microfono e
geolocalizzazione da parte delle App
installate nel cellulare (escluse
alcune App native del sistema Android). In Iphone 14 o
superiore c'è già qualcosa di
simile.
b)
In Android e Iphone installare
Avast
antivirus. In Android può essere
utile anche
Antispy
Protectstar (scanner
per App SpyPhone). Queste due App
non interferiscono l'una con
l'altra. N.B.
Gli antivirus rilevano poche App
Spyphone
e non rilevano le altre minacce
trattate in questo blog,
ma per elevare la sicurezza del cellulare non è mai superfluo averli.
INTERNET E POSIZIONE
a)
Nel
caso di sospetti di
spionaggio in ambito aziendale, in
Android e iPhone è meglio
installare una
App VPN
(es.
ProtonVPN
o
Mega VPN).
Mentre per i rischi di spionaggio domestico
è un accorgimento
non importante.
b)
Disattivare il salvataggio
automatico delle password in
Google Password,
nell'iCloud e nei gestori
password dei browser (in particolare
Chrome e Safari). Meglio cancellare
anche le password più sensibili già
memorizzate in questi servizi. Per
gestire le password memorizzate nell'account Google
l'accesso è qui.
c) Cancellare regolarmente le cronologie di
navigazione dei browser e gli altri
dati della navigazione
(menù 'elimina dati navigazione'
> 'avanzate' >
'dall'inizio'). Limitare l'uso
di Chrome e Safari per le
navigazioni sensibili (esistono browser
più attenti alla privacy, es.
Brave). Usare la modalità navigazione
in incognito per
le navigazioni più delicate e sensibili.
Cancellare le cronologie relative a
dialoghi e ricerche con l'AI (es.
cronologie dell'account ChatGPT).
Non avviare dialoghi
con le AI su questioni delicate e
personali.
d) Mantenere disattivi il GPS
e il WiFi
quando non sono strettamente
necessari (anche le reti WiFi
consentono la localizzazione precisa
e la tracciatura degli utenti).
e)
Funzione cronologia spostamenti
account Google. E' attivabile e consultabile
anche dalle Google Maps (menù
Spostamenti) da chiunque conosca la
password di accesso al cellulare. Se
è nota anche la password
dell'account Google, il controllo di solito avviene
a distanza. Altrimenti chi effettua
il controllo accede
fisicamente al cellulare per
consultare gli spostamenti.
La variazione delle password raccomandata
all'inizio blocca
questa possibilità di controllo.
Ma conviene anche disattivare la
funzione
Spostamenti nell'account
Google e cancellare il regresso.
A
conferma del fatto che non stiamo
parlando di spionaggio da
dilettanti,
ci sono evidenze ufficiali che
queste funzioni vengono sfruttate massicciamente anche
dalle forze dell'ordine e dai
servizi segreti di mezzo mondo
(in questi casi accedono
prevalentemente ai server di Google, ma
la sostanza informativa non cambia).
f)
Funzione condivisione
posizione Google Maps.
Nelle Google Maps verificare che non
sia attiva la
'Condivisione
della posizione', accessibile
dall'omonimo menù. E' una funzione
attivabile da chiunque conosca la
password di accesso al cellulare.
Dopodichè il controllo
degli spostamenti avviene a
distanza. E' una funzione
insidiosa perchè può restare attiva
a tempo indeterminato e con
discrezione (in molti casi basta
disattivare i corrispondenti gruppi
di notifiche). Nelle impostazioni
della
App Maps
(Google Maps) e della App
Google Play Services
verificare che le
tutte le notifiche siano attive.
g)
Funzione trova il mio
dispositivo Android.
Anche questa funzione, accessibile da
https://android.com/find, può
essere sfruttata per localizzare l'utente da chiunque
conosca la password di accesso al
cellulare e la password del Google
Account. La variazione delle
password raccomandata all'inizio
blocca questa
possibilità di controllo. Nelle impostazioni della App
Google Play Services verificare che tutte le
notifiche siano attive.
h) Spegnere e riaccendere il
cellulare ogni giorno. Alcune
App SpyPhone non vengono installate
ma memorizzate nella memoria
volatile RAM. Quindi possono essere
eliminate riavviando il cellulare. Ci riferiamo
in particolare (ma non solo)
all'ambiente IoS.
PERMESSI E ACCOUNT
Verificare quali App utilizzano
maggiormente la
connessione ad internet
(Utilizzo dati in Android o Dati
cellulare in IoS) e il
ricevitore GPS (Geolocalizzazione
in Android o Localizzazione in
IoS). In Android verificare anche quali
App utilizzano i permessi microfono,
SMS, fotocamera,
geolocalizzazione, accessibilità,
accesso ai dati di utilizzo, accesso
a tutti i file, avvio automatico e
amministrazione dispositivo. In
iPhone
verificare Impostazioni Privacy e
sicurezza, Resoconto privacy app.
Revocare i permessi sospetti.
In ogni
caso devono essere App note e
lecite. Nel dubbio verificare che
siano App installate dal Google Play
Store, dall'App Store o
legittimamente appartenenti
al sistema operativo (rif. Info App)
e che non richiedano un numero di
permessi eccessivo per le loro
funzioni. Ad. es. un'App denominata 'Orologio' non
può avere permessi come
Accessibilità o Amministrazione
dispositivo. Può
essere utile anche cercare la App in Google
per verificarne la natura (per Android cercare il nome
del pacchetto es.
ch.protonmail.android,
com.miui.guardprovider, ecc.
visibile cliccando Info App).
Nel menù Account e sincronizzazione
rimuovere gli account superflui,
duplicati, non usati o non
riconosciuti.
CONSIGLI
GENERALI
A) Non fidarsi di messaggi
email, WhatsApp, SMS, Telegram, ecc.
che invitano a cliccare un
link, aprire una foto o
video.
b) Non confermare richieste
di permessi che appaiono
senza apparente motivo.
c) Non installare App
scaricate fuori dagli Store
se non si conosce la fonte.
d) Mantenere aggiornate le
App tramite Google Play
Store (Android) o App Store (IoS) e
installare gli aggiornamenti del
sistema operativo.
e) In internet si leggono spesso dei
consigli per scoprire se un telefono
è spiato che parlano di
'interferenze durante le telefonate',
'telefono che si surriscalda',
'batteria che si scarica a vista
d'occhio', 'segnale debole',
ecc. Questo poteva in parte essere
vero 20 anni fa. Oggi certamente non
è così che si può scoprire se un
moderno smartphone è spiato.
f) Dopo ogni operazione di pulizia
della memoria del cellulare
(cancellazione di documenti, foto,
video, cache, chat, registrazioni,
cronologie di navigazione, email,
allegati, messaggi, chiamate, ecc.),
può essere utile
rendere definitivamente
irrecuperabili i dati
cancellati:
per Android esistono delle App per
sovrascrivere i dati cancellati, ad
es. IShredder Data
Eraser.
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