Basilari della difesa elettronica: la sicurezza e la privacy cellulari contro lo spionaggio
Iniziamo dicendo che il
controllo nascosto dei cellulari
non avviene solo tramite le App
SpyPhone. Le App
SpyPhone sono dei software
acquistabili in internet che consentono il controllo
a distanza
delle attività svolte con il
cellulare. Per
installarle bisogna conoscere la
password del cellulare
e bisogna avere la disponibilità
fisica del cellulare.
Le App SpyPhone hanno buone possibilità di restare
nascoste solo all'utente
comune, cioè a chi usa
il cellulare per chiamate,
messaggistica, internet e
poco altro. Mentre possono
essere scoperte
da utenti un poco più esperti. Le App SpyPhone sono
infatti piuttosto invasive
negli ecosistemi
dei cellulari.
Per quanto riguarda
iPhone, dopo IoS 13
Apple è riuscita a limitare la possibilità di
installare le App Spyphone nei
suoi cellulari. Al punto che i
controlli si sono spostati
sui pochi dati che gli Iphone
archiviano nell'iCloud
(controlli possibili solo
se l'utente non protegge
adeguatamente il suo
AppleID!). Ma anche in
Android a volte le App SpyPhone
presentano imprevisti
che possono manifestarsi durante
l'installazione
o dopo
l'installazione. Un altro
aspetto limitante è che a volte
queste App vengono vendute da
operatori poco seri. Fino a situazioni come
in questo video
delle Iene.
Si sta diffondendo una
modalità alternativa
di controllo sia per Android che
per iPhone,
dove si ottengono meno informazioni ma in modo più
discreto.
In questo caso vengono sfruttate
le funzioni e le caratteristiche di
App alla luce del sole e di largo utilizzo,
i servizi di Google
o Apple e trucchi vari.
Anche questa modalità
alternativa richiede
la conoscenza delle
password e la disponibilità
fisica del cellulare.
I
suggerimenti che seguono sono
rivolti a chi sospetta di avere il
cellulare sotto controllo e vuole
attuare una
semplice difesa di prima linea. Ci riferiremo
in particolare ad Android perchè si
presta maggiormente
all'installazione di App SpyPhone, è
presente nel 72% dei
cellulari in circolazione ed è
mediamente più a
rischio di iPhone per il tipo di
minacce che andremo a vedere.
FONDAMENTALI
a) Variare la password blocca
schermo
in un luogo non a rischio microcamere
nascoste (vedere
ad es. questa demo microcamera nascosta).
Non attivare solo protezioni
biometriche (es.
impronte digitali) perchè espongono
al rischio
di subire costrizioni fisiche per
accedere al cellulare e sblocchi con
destrezza durante il sonno.
b) Variare le password degli account
Google
e/o AppleID e
attivare la
verifica in due
passaggi
o autenticazione a due fattori.
Nell'AppleID
attivare la protezione
avanzata.
c)
Custodire con cura il cellulare e
scegliere password non facili da
indovinare. Non usare sempre la
stessa password per diversi servizi.
PROTEZIONI
a)
Proteggere l'accesso alle
App più sensibili
(es.
WhatsApp, Telegram, home banking, SPID,
chat).
In
Android si possono usare
Norton
AppLock o
Avast.
In Android e Iphone è possibile nascondere le App.
Alcune App offrono anche la
funzione blocco privacy (es. WhatsApp).
b)
In molti
Android c'è una potente funzione
per la privacy: il secondo
spazio
o modalità ospite.
In pratica quasi un secondo
cellulare nascosto nel principale.
Da notare che molte App SpyPhone
Android non riescono a spiare
anche il secondo spazio.
Per Iphone ci si deve accontentare di
Dual Space che consente
solo l'uso di diversi account (es. due
WhatsApp).
DATI E
COMUNICAZIONI
a)
Disattivare le
raccolte dati
nell'account
Google e
cancellare il regresso.
Es. cronologie, spostamenti,
salvataggio contatti, luoghi
preferiti GoogleMaps,
attività Web e App, ricerche
in internet,
ricerche vocali, annunci
personalizzati, sincronizzazioni,
password salvate.
b)
Evitare comunicazioni sensibili
tramite normali telefonate, SMS e
App/servizi Apple, WhatsApp, Amazon,
Google, Microsoft, Facebook,
Instagram, Twitter, Tiktok, e
WeChat. Quando possibile
comunicare con
Signal o
Telegram.
c)
In WhatsApp
disattivare le spunte
blu
(conferme lettura) e lo stato online
(ultimo accesso e online) per non evidenziare orari e abitudini.
Verificare inoltre che non sia
attiva la funzione
dispositivi collegati
(WhatsApp WEB).
E' una
funzione attivabile da chiunque
conosca la password di accesso al
cellulare. Dopodichè il controllo
delle chat
avviene a distanza. Nelle impostazioni
della App WhatsApp verificare che tutte le
notifiche siano attive.
d) Limitare l'uso del Google Drive e
dell'iCloud per archiviare dati
sensibili.
Esistono ottimi Cloud alternativi es. Mega,
ProtonCloud o Kdrive.
e)
Cancellare foto, video,
registrazioni e documenti sensibili
che non servono più o spostati in
cloud.
ANTIVIRUS
a)
In Android installare
AccessDots
per
verificare eventuali
accessi nascosti
a fotocamera, microfono e
geolocalizzazione da parte delle App
installate nel cellulare (escluse
alcune App native del sistema Android). In Iphone 14 o
superiore c'è già qualcosa di
simile.
b)
In Android e Iphone installare
Avast
antivirus. In Android installare anche
Antispy
Protectstar (scanner
per App SpyPhone). N.B.
Gli antivirus rilevano poche App
Spyphone
e non rilevano le altre minacce
trattate in questo blog,
ma è sempre meglio averli.
INTERNET E GPS
a)
Nel
caso di concreti rischi di
spionaggio soprattutto aziendale, in
Android e iPhone è opportuno
installare una
App VPN
(es.
ProtonVPN
o
Mega VPN).
b)
Disattivare il salvataggio
automatico delle password in
Google Password,
nell'iCloud e nei gestori
password dei browser (in particolare
Chrome e Safari). E' meglio
cancellare anche le password già
memorizzate.
c)
Cancellare spesso le cronologie di
navigazione dei browser
e limitare l'uso
di Chrome e Safari. Esistono ottimi
browser alternativi es.
Brave.
Usare la modalità navigazione
in incognito per
le navigazioni più sensibili.
d) Mantenere disattivo il GPS
quando non è strettamente
necessario.
e)
Funzione cronologia spostamenti
account Google. E' attivabile e consultabile
anche dalle Google Maps (menù
Spostamenti) da chiunque conosca la
password di accesso al cellulare. Se
è nota anche la password
dell'account Google, il controllo
degli spostamenti di solito avviene
a distanza. Altrimenti chi effettua
il controllo deve accedere
periodicamente al cellulare per
consultare gli spostamenti.
La variazione delle password raccomandata
all'inizio blocca
questa possibilità di controllo.
Ma conviene anche disattivare la
funzione Spostamenti nell'account
Google e cancellare il regresso.
A
conferma del fatto che non stiamo
parlando di spionaggio da
dilettanti,
ci sono evidenze queste funzioni
sono sfruttate anche
dalle forze dell'ordine di mezzo mondo
(in questo caso accedono
direttamente ai server di Google).
f)
Funzione condivisione
posizione Google Maps.
Nelle Google Maps verificare che non
sia attiva la
'Condivisione
della posizione', accessibile
dall'omonimo menù. E' una funzione
attivabile da chiunque conosca la
password di accesso al cellulare.
Dopodichè il controllo
degli spostamenti avviene a
distanza. Nelle impostazioni della App Maps
verificare che le tutte le notifiche
siano attive.
g)
Funzione trova il mio
dispositivo Android.
Anche questa funzione può
essere sfruttata per localizzare l'utente da chiunque
conosca la password di accesso al
cellulare e la password del Google
Account. La variazione delle
password raccomandata all'inizio
blocca questa
possibilità di controllo. Verificare nelle impostazioni della App
Google Play Services che tutte le
notifiche siano attive.
PERMESSI
Verificare quali App utilizzano
maggiormente la
connessione ad internet
(Utilizzo dati in Android o Dati
cellulare in IoS) e il
ricevitore GPS (Geolocalizzazione
in Android o Localizzazione in
IoS). In Android verificare anche quali
App utilizzano i permessi microfono,
SMS, fotocamera,
geolocalizzazione, accessibilità,
accesso ai dati di utilizzo, accesso
a tutti i file, avvio automatico e
amministrazione dispositivo. In
iPhone
verificare Impostazioni Privacy e
sicurezza, Resoconto privacy app.
Revocare i permessi sospetti.
In ogni
caso devono essere App note e
lecite. Nel dubbio verificare che
siano App installate dal Google Play
Store, dall'App Store o
legittimamente appartenenti
al sistema operativo (rif. Info App). Allo scopo può
essere utile anche cercare la App in Google
per verificarne la natura (per Android cercare il nome
del pacchetto es.
ch.protonmail.android,
com.miui.guardprovider, ecc.).
Queste sono le azioni di difesa più
basilari, soprattutto nell'universo
Android.
Raccomandazioni:
a)
Non fidarsi di messaggi email,
WhatsApp, SMS, Telegram, ecc. che
invitano a cliccare un link,
aprire una foto o video.
b)
Non confermare
richieste di permessi
che appaiono senza
apparente motivo.
c)
Non installare App scaricate fuori
dagli Store se non si conosce la
fonte.
d)
Tenere aggiornate le
App del cellulare tramite Google Play Store (Android)
o App Store (IoS) e installare gli
aggiornamenti del sistema
operativo.
e)
In internet si leggono
spesso dei consigli per
scoprire se un telefono è
spiato che parlano di
'interferenze durante le
telefonate', 'telefono che
si surriscalda', 'batteria
che si scarica a vista
d'occhio', 'segnale debole',
ecc. Questo poteva (in
parte) essere vero 20 anni
fa. Per gli smartphone
moderni sono consigli
inutili. |
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