Come costruire un basilare localizzatore satellitare di emergenza in un
minuto.

Vediamo come
trasformare uno smartphone
Android in un localizzatore
satellitare di emergenza.
Procuriamoci un telefonino Android
che non usiamo più. Deve
avere una SIM attiva, la
classica registrazione ad un account
Google, una batteria in discrete
condizioni e le App di Google
aggiornate (se non sono
aggiornate avviare 'Google Play' e
lanciare gli aggiornamenti).
In pratica deve essere un normale
telefonino Android. Non è richiesta nessuna
particolarità e non bisogna
installare nulla. Dopodichè seguiamo questi
passi:
-
Apriamo il menù a tendina di
Android in alto nello schermo e tocchiamo
l'icona 'Posizione' per
attivarla. Poi attiviamo 'Modalità
silenziosa' e
disattiviamo 'Vibrazione'
.
-
Se si tratta di un Android 6 o
superiore entriamo in 'Impostazioni' >
'Batteria' ed
escludiamo le App 'Maps', 'Google' e 'Google
Play' dalla
gestione ottimizzata del consumo
di batteria (per le
App di Google non è
obbligatorio ma è sempre meglio
farlo).
-
Entriamo in 'Impostazioni'
>
'Geolocalizzazione'
(o 'Servizi di
geolocalizzazione') e verifichiamo che la
geolocalizzazione sia attiva
in modalità 'Alta
precisione'.
-
Se non c'è una password di
blocco schermo clicchiamo 'Impostazioni'
>
'Sicurezza' > 'Blocco
schermo' e
impostiamo una password. Utile in caso di
rinvenimento del cellulare per
non svelare la sua funzione.
-
Entriamo in 'Impostazioni'
> 'Schermata
di blocco'
(oppure 'Display', dipende
dalla versione di Android) e
regoliamo la 'Sospensione' al
minimo consentito (di solito 10
o 15 secondi). Aumenta la durata della
batteria minimizzando il tempo
di accensione dello schermo.
-
Entriamo in 'Contatti' e
aggiungiamo il numero telefonico
che vogliamo usare per tracciare
il localizzatore di
emergenza (è il numero
telefonico di chi effettua il
controllo).
-
Entriamo nella App 'Maps',
clicchiamo l'icona in alto a
destra vicina al
simbolo del microfono,
clicchiamo 'Condivisione
della posizione' e
attiviamo la condivisione
della posizione. Selezioniamo 'Fino
alla disattivazione' e
inviamo via SMS il link
generato. Il destinatario
dell'SMS sarà ovviamente il
cellulare che vogliamo usare per
tracciare il telefonino localizzatore di
emergenza. In alcuni casi
potrebbe essere segnalato che
l'account Google non ha la 'Cronologia
delle posizioni' attiva. Si
viene quindi indirizzati
alla pagina Internet
della 'Google
Dash Board' dove
bisogna attivare la funzione 'Cronologia
delle posizioni' o
'Posizioni'. Questa
funzione è un
basilare storico degli
spostamenti nel caso in cui
dovessimo perdere qualcosa
durante il controllo in diretta
(in questo caso basta entrare
nel menù 'Posizioni'
delle Google Maps del telefonino
localizzatore di emergenza per
vedere gli spostamenti
memorizzati).
-
Apriamo il menù a tendina di
Android, disattiviamo 'Luminosità
automatica' e
regoliamo manualmente la
luminosità del display al
minimo consentito.
-
Con il tasto 'ON' del
cellulare spegniamo il display e
blocchiamo il cellulare.
A questo
punto spostiamoci sul cellulare che
vogliamo usare per tracciare il
localizzatore di emergenza, dove
basterà cliccare il link ricevuto
via SMS per iniziare il controllo. Anche
questo cellulare dovrà essere un Android
e dovrà avere il numero telefonico
del localizzatore di emergenza fra i
contatti memorizzati. Se
l'aggiornamento della posizione non
avviene apriamo il piccolo
menù in alto a destra (con i 3 puntini) e
clicchiamo 'Aggiorna'.
Probabilmente la batteria del
cellulare-localizzatore non durerà
più di una giornata (di solito una
decina di ore). E non ci sono avvisi movimento
/ sosta o funzioni evolute.
Ma sicuramente
è un localizzatore più
affidabile rispetto alle
cineserie vendute in Ebay o Amazon. Potremo
nascondere il
telefonino-localizzatore in auto. Ma
in alcuni casi potremo anche far finta di averlo
dimenticato o perso nell'auto
(essendo bloccato nessuno potrà
accorgersi che in realtà era
diventato un localizzatore).
Ai più attenti non sarà sfuggito
che questa procedura può essere
adatta non solo ad un telefonino
da nascondere, ma in alcuni casi
anche ad un telefonino
normalmente utilizzato da un
utente ignaro. In
effetti, una volta
attivata la condivisione della
posizione, difficilmente
un utilizzatore comune potrà
accorgersi che nel suo
telefonino c'è questa
funzione attiva. Per questo uso
bisogna entrare in 'Impostazioni' > 'App' > 'Maps' > 'Notifiche' e
disattivare le notifiche 'Spostamenti
di Google Maps', 'Condivisione
della posizione (tu)' e 'Aggiornamenti
su condivisione posizione di
Google'. Così facendo
non verranno evidenziate
all'utilizzatore del telefonino
segnalazioni e notifiche
connesse alla condivisione della
posizione attiva. Naturalmente
funziona solo se
l'utilizzatore non è esperto e
se non disattiva la geolocalizzazione.

Le
notifiche da disattivare nella
versione 11 di Google Maps
(salvo modifiche future di
Android o delle Google Maps) nel caso di attivazione della condivisione della
posizione su
telefonino utilizzato da
utente ignaro.
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