'Girare a lungo dentro una
rotatoria'
'Simulare frequenti soste improvvise'
'Fare manovre diversive ai
semafori'
'Infilarsi all'improvviso in
stradine senza uscita'
'Guardare spesso gli
specchietti retrovisori'
Tattiche
scenografiche, certo. Ma nella
realtà? Se svoltiamo in una strada
senza uscita, perché dovrebbe
svoltare anche chi ci sta pedinando visto che le
strade senza uscita sono
segnalate da apposito cartello? E
chi davvero scoprirebbe un
pedinamento da parte di una persona
sconosciuta mettendosi a
girare in una rotatoria,
considerando che non si metterà
certamente a girare anche chi sta
pedinando?
Il pedinamento
con contatto
visivo diretto è raro. Basta un
semaforo rosso e l'inseguimento è finito anche se
l'inseguitore è Max Verstappen. Chi
vuole seguire un veicolo a breve
distanza lo fa quasi sempre tramite
un
localizzatore GPS: in questo
modo può monitorare gli spostamenti
molto facilmente, in tempo reale e
senza particolari rischi.
Un trucco ben collaudato per
capire se qualcuno ti sta pedinando
a breve distanza tramite un
localizzatore GPS
è quello del bar.
1) Raggiungi un bar con parcheggio
antistante. Possibilmente un bar
extraurbano o con poche abitazioni
nei dintorni, per convincere chi ti
sta seguendo che sei dentro quel bar.
2) Parcheggia,
scendi rapidamente
all'auto e nasconditi nei dintorni.
Dietro un furgone, un
albero, un fabbricato,
una grossa siepe o un angolo
appartato.
3) Osserva con discrezione
la zona: se qualcuno ti sta
effettivamente seguendo, entro poco
tempo potresti notare:
- Un veicolo che rallenta, prosegue e
ripassa poco dopo a bassa velocità.
- Un veicolo che parcheggia in un punto
distanziato dove sia
possibile vedere l'ingresso del bar
e/o la tua auto.
Passati 5-15
minuti succede spesso che
chi svolge il pedinamento decida
di entrare nel bar. Non vedendoti
uscire deve infatti stabilire un contatto
visivo per verificare se
sei nel bar e in compagnia di
qualcuno. Ecco quindi l'ingresso al
bar di una persona (a volte due
persone). All'inizio l'atteggiamento
è talmente naturale da far pensare
ad un falso allarme. Ma, dopo aver
capito che non sei lì,
l'uscita è molto più frettolosa.
Se le cose dovessero andare più o
meno così, l'ipotesi che qualcuno ti stia seguendo
inizia a prendere
consistenza. Ma
mantieni la calma e la
concentrazione perchè potrebbe essere solo una
coincidenza. Prova ad individuare
l'auto sospettata per annotare la targa.
Se invece chi ti sta seguendo è
qualcuno che conosci
personalmente,
ovviamente non entra nel bar ma
resta all'esterno in una posizione distanziata che consenta di mantenere un
costante contatto visivo. Anche in
questo caso osserva la zona con
attenzione e discrezione.
Una
piccola variante 'relazionale'.
Se il sospetto di pedinamento nasce
da motivi sentimentali (es. gelosia
o infedeltà), sostituire il bar
con un motel può
rivelarsi ancora più efficace.
Questa location può indurre infatti la
persona che ti segue a svelarsi
più facilmente, credendo di trovarsi
di fronte a una conferma definitiva.
Non solo localizzatori pedinatori
magnetici
GPS è una
tecnologia che avvolge le
nostre vite a 360° Abbiamo già visto in
un altro blog che anche
il cellulare che usiamo tutti i
giorni può svelare in tempo
reale dove siamo.
In molti casi basta conoscere la
password di accesso al cellulare
(situazione comunissima soprattutto
fra persone conviventi). In altri
casi potrebbero essere sfruttati i
localizzatori installati fissi per
uso antifurto, le App per gestire i
veicoli noleggiati a lungo termine e soluzioni
simili. Anche un vecchio
telefonino Android non più in uso
può essere trasformato in un
basilare localizzatore, sebbene con
un'autonomia limitata a qualche ora
(lo abbiamo
visto qui).
Come prevenire i controlli GPS?
La contromisura tecnologica
più facile, immediata ed efficace non è il rilevatore di
microspie
(che, come abbiamo visto
in un altro blog, ha ampi margini di
fallibilità) ma è il jammer GPS.
In pratica è un apparato che
trasmette onde radio di disturbo per
inibire il funzionamento dei
ricevitori GPS di telefonini,
localizzatori e navigatori. Il
jammer GPS è poco invasivo
perchè non impedisce di fare e
ricevere telefonate o di navigare in
internet a chi si trova nei
dintorni. Ma anche
il jammer GPS ha dei limiti.
Innanzitutto i ricevitori
GPS di qualità hanno l'algoritmo anti-jammer 'GAJT'
o simile: in pratica, se il
jammer GPS non è molto vicino,
questi ricevitori riescono comunque
a calcolare la posizione (sebbene
con un funzionamento talvolta a
singhiozzo). Alcuni localizzatori GPS e molti telefonini hanno
inoltre la localizzazione di
emergenza LBS, basata sulla
posizione delle celle di
telefonia mobile: se il ricevitore
GPS è inibito, forniscono una
posizione orientativa sul
territorio. Abbiamo parlato di LBS
in
questo articolo.
Ricordiamo che il jammer GPS
deve essere sempre alimentato e
acceso anche quando il veicolo è
parcheggiato. Va detto infine che, secondo la Cassazione, chi usa un jammer per
difendersi da intercettazioni e
controlli non
commette alcun reato (sentenza
39279/2018).
I controlli GPS sono molto
diffusi, soprattutto quelli messi in
atto da familiari e nell'ambito
aziendale. Se sospetti che qualcuno
ti stia pedinando, non sottovalutare
i segnali. La tecnologia può essere
alleata o arma a doppio taglio.
Sapere come funziona è il primo
passo per proteggersi.
Vedi anche:
come scoprire un localizzatore GPS
magnetico nascosto sotto un veicolo.
Vedi anche:
sicurezza e privacy cellulari contro
lo spionaggio.
Vedi anche:
costruire un basilare localizzatore
di emergenza in un minuto.
Servizi
tecnici e difesa
elettronica. Vedi...
Catalogo localizzatori GPS. Vedi...
Il nostro blog.
Vedi...
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può avere?
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localizzazione LBS
su celle di
telefonia mobile?
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